mercoledì 27 febbraio 2013



Con questo post, volevo ringraziare Maria e Alessia e il loro bellissimo blog 
UN CESTINO DI CILIEGE
per avermi conferito questo speciale premio. Mille grazie!!!!!!!!


                                         

martedì 26 febbraio 2013

QUICHE AI PORRI E STRACCHINO PROFUMATA AL TIMO




Questa sera sono stanca e stranamente con poca voglia di stare ai fornelli quindi opto per una ricettina  veloce che può fare da piatto unico se accompagnata da una ricca insalata. Una torta salata con porri e stracchino profumata al timo. 

Ingredienti per 6 persone
per la pasta brisée
farina 300 g
burro 150 g
acqua ghiacciata
sale
per il ripieno
porri 2
stracchino 125 g
uova 2
qualche fogliolina di timo rigorosamente fresco
parmigiano reggiano 30 g
sale

Procedimento
Preparare la pasta brisée. Disponete nella ciotola della planetaria la farina, aggiungere il burro a tocchetti e il sale, iniziare ad impastare a velocità 3 aggiungendo 3/4 cucchiai di acqua ghiacciata per ottenere un impasto elastico. Formare un palla e mette a riposare in frigorifero per circa 1 ora. Nel frattempo preparare il ripieno.  
Tagliare i porri a rondelle eliminando la parte verde, farli appassire in una padella.
In una terrina sbattere le uova, il parmigiano, aggiungere lo stracchino a piccoli pezzi e per ultimo i porri e qualche fogliolina di timo Foderare uno stampo tondo da 22 cm
con la carta da forno, stendervi sopra il disco di pasta brisée. Versare sopra l'impasto, pizzicare il bordo di pasta con due dita e man mano richiuderlo sull'impasto. Infornare a 200° per circa 30 minuti. Servire tiepida.


domenica 24 febbraio 2013

POLENTA E BACCALA'


Chissà perché ma ogni volta che nevica mi viene sempre voglia di cucinare la polenta. Oggi ho voluto proporre, ai miei, la polenta con il baccalà. Sinceramente avevo sempre sentito parlare di questo piatto ma non l'avevo mai assaggiato. Ho voluto provare cucinandolo a modo mio e devo dire che il risultato è stato un successo. A casa mia sono sempre molto critici, in particolare mio figlio ma questo piatto ha accontentato tutti.

Ingredienti per quattro persone
polenta bramata g 250
acqua 1 l
sale
baccalà dissalato 800 g
aglio 
farina
olio
passata di pomodoro 4 cucchiai



procedimento

preparare la polenta nel seguente modo: in una pentola capiente portare ad ebollizione l'acqua con il sale, quando comincia a bollire togliere dal fuoco e versarvi la farina di polenta girando velocemente con un frusta per far si che non si creino grumi. Rimettere sul fuoco e riportare ad ebollizione. Quando comincia a rapprendersi (dopo circa 3/4 minuti dalla ripresa del bollore) toglierla dal fuoco e versarla in una teglia rettangolare precedentemente imburrata, coprirla con un foglio di alluminio e infornare a 200° per circa 45 minuti. Mentre la polenta cuoce preparare il baccalà. In un pentola di terracotta versare l'olio e 4/5 spicchi d'aglio, porre sul fuoco, aggiungere il baccalà tagliato piccoli pezzi e infarinato, far soffriggere da ambo i lati. Quando il baccalà vi risulterà ben dorato da tutti i lati togliere gli spicchi d'aglio e aggiungere la passata di pomodoro. Fare cuocere per circa 40 minuti. Appena la vostra polenta e il vostro baccalà saranno cotti impiattare  in un unico piatto e...Buon Appetito.

VELLUTATA DI CAROTE




Questa è una ricetta semplice negli ingredienti, facile e molto veloce da farsi. Per chi come me corre tutto il giorno e si divide tra lavoro e casa magari saltando anche il pranzo, una squisita e calda crema di carote con crostini di pane croccante è sempre una delizia che impegna anche poco nel prepararla, regalandomi quindi un po di tempo tutto per me. Dimenticavo, è anche una ricetta light, quindi non un attentato alla linea.

Ingredienti per 4 persone

carote 4 (se sono piccole anche 6)
patate di media grandezza 3
cipolla 1/2
olio, sale, pepe



Procedimento
pulire le carote, lavarle e tagliare a pezzettoni, pulire le patate e tagliare grossolanamente anche queste,
In una pentola scaldare l'olio e fare appassire la cipolla senza farla friggere, aggiungere le carote e le patate, farle saltare e insaporire per qualche minuto, coprire il tutto con acqua e portare a cottura per circa 30 minuti. Togliere dal fuoco e ridurre in crema con un frullatore ad immersione. Impiattare aggiungendo a piacere un filo d'olio evo e una spolverata di pepe.



Questa ricetta partecipa al contest "di cucina in cucina"



martedì 19 febbraio 2013

PISCIALANDREA



Questa è una pizza da tempo immemorabile consumata nel ponente ligure e che nulla ha da spartire con la specialità napoletana. Si dice che il suo nome lo deva ad un illustre estimatore, il grande ammiraglio genovese Andrea Doria. Sono molto legata a queste ricette che mi sono state tramandate dalle nonne e dalle zie e spesso le cucino, è un modo come un altro per restare legata alla mia terra anche se non vi abito.

Ingredienti
per la pasta

Farina 0 400 g
lievito di birra 25 g
acqua 250 cc
zucchero un cucchiaino
olio d'oliva 1 cucchiaio
sale.

per il condimento
cipolla dorata 1
aglio 3 spicchi con la camicia
polpa di pomodoro 
origano
olive taggiasche 15
acciughe sotto sale 4
sale
olio


Procedimento
per prima cosa preparate l'impasto per la pizza:
Nella ciotola della planetaria mescolate la farina, il lievito sciolto in un pochino d' acqua tiepida, il sale, l'acqua, il cucchiaino di zucchero e il cucchiaio d'olio. Iniziate ad impastare a velocità bassa max 2 utilizzando il gancio a k per circa 10 minuti. Trascorso questo  tempo l'impasto risulterà soffice e non dovrà essere appiccicoso. Fate riposare per circa un ora o fino a quando non avrà raddoppiato il volume.
Nel frattempo preparare il sugo, in un tegamino fare appassire la cipolla nell'olio evo, non dovrà assolutamente rosolare, aggiungere le acciughe pulite e private della lisca, farle sciogliere lentamente insieme alla cipolla. Aggiungere il passato di pomodoro, l'origano, aggiustare di sale e fare cuocere per circa 15 minuti. Oliate una teglia ( io uso il testo, tipica teglia ligure in rame) e stendetevi la pasta, rigorosamente, solo, con le mani. Distribuitevi sopra il sugo, gli spicchi d' aglio non sbucciati, le olive taggiasche. Infornare a 250°per circa 1/2 ora, servire tiepida.

giovedì 14 febbraio 2013

RAVIOLI DELLA MAMMA



Ci sono riuscita, finalmente dopo tante prove, sono riuscita a fare i ravioli come fa la mia mamma, procedimento per me molto, molto difficile, non tanto per il ripieno, quanto per preparare il raviolo vero e proprio. Per l'ennesima volta ho usato la raviolatrice e finalmente questa volta ce l'ho fatta. Non mi si sono rotti durante la  preparazione e nemmeno durante la cottura. Il sapore? Buoni, veramente buoni ma mai come quelli che fa la mia mammina, i suoi hanno sempre una marcia in più. Un consiglio se riuscite a trovare la borragine di campo al posto della bietola sicuramente i vostri ravioli da buoni diventeranno eccezionali. 
Un po di storia: L'origine di questo piatto di punta della cucina ligure è controversa: c'è chi la vuole oltremarina e chi, con buone ragioni suffragate anche da attenti studi, oltremontana, localizzata in quel di Gavi presso l'osteria del Raviolo, già nel XII secolo, situata sull'unica strada che da Genova portava alla pianura padana. 

Ingredienti

per il ripieno:
500 g di borragine (io bietola)
200 g di carne trita di vitello
2 uova
poca maggiorana
50 g parmigiano reggiano.
1 cipolla bianca piccola
sale e pepe

per la pasta
300 g di farina
1 uovo
acqua



Procedimento
Bollire le verdure, tritarle bene. In una capiente padella fare soffriggere la cipolla tritata molto finemente insieme alla carne trita. Mescolare il tutto (bietole e carne) in una terrina e aggiungere, una volta raffreddato il composto le uova, la maggiorana, il parmigiano, sale e pepe.
Fare la pasta con la farina, l'uovo e l'acqua, fino a che l'impasto risulterà liscio, omogeneo e compatto. Con la macchina per la pasta tirare la sfoglia che non deve essere finissima, personalmente io mi fermo alla terz'ultima tacca. Man mano che le strisce saranno pronte preparare i ravioli, altrimenti le strisce rischiano di seccarsi, rendendo difficoltosa la chiusura degli stessi. Posare una sfoglia sulla raviolatrice con la parte infarinata rivolta verso il basso. Inserire il ripieno negli appositi incavi. Ricoprire il tutto con un'altra sfoglia, 
comprimere leggermente con il palmo della mano, capovolgere la raviolatrice et voilà, 
ravioli pronti per la cottura.  Si possono condire con un ragù di carne e funghi porcini o più 
semplicemente son burro e salvia.






domenica 3 febbraio 2013

BUGIE DOLCI BUGIE



Ancora un dolce di carnevale, per me sono bugie ma per mio figlio sono cenci, comunque qualunque sia il loro nome sono davvero buone. La ricetta è come sempre una ricetta tramandata dalla nonna che faceva le bugie non per carnevale ma come voleva una nostra tradizione imperiese per il giovedì santo. Il procedimento per farle è molto facile, friggono molto bene e se state attente a dosare bene tutti gli ingredienti vi risulterà un fritto molto leggero per niente unto.

Ingredienti

farina 250 g
burro 20 g
zucchero 40 g
uova 2
grappa 1 cucchiaio
sale un pizzico



Procedimento

Setacciare la farina nella ciotola della planetaria (volendo potete impastare a mano o con il mixer ) , aggiungere il burro sciolto, lo zucchero, le uova, il cucchiaio di grappa e il pizzico di sale. Azionare la planetaria a velocità 4 e fare lavorare fino a che non si sarà formata una palla di pasta piuttosto soda. A questo punto bisogna tirare la sfoglia, io mi sono fatta aiutare da mio figlio e dalla mia mitica per la pasta macchina (e vecchia) imperia. Ho fatto delle strisce di pasta molto sottili (ultimo buco della macchina per la pasta) e poi ho le ho tagliate a piccoli rettangoli. Le ho fritte poco per volta in abbondate olio di arachide (devono galleggiare) le ho scolate su carta paglia e una volta raffreddate le ho cosparse con lo zucchero a velo.